mercoledì 24 ottobre 2012

Summit mafiosi: una nuova real TV tutta italiana...

Aldo Grasso

Speriamo che Aldo Grasso, sempre così puntuale, se ne accorga per tempo: i summit di Mafia sono ormai un genere televisivo di grande successo. 

E ce li teniamo ben stretti!





Ebbene si, cari lettori... un tempo c'erano i pizzini a parlarci di "Loro". Oppure i pentiti. Loro chi?
Ma i nostri connazionali mafiosi, no? Quelli che hanno consentito ad Hollywood grandi successi e che ci rendono famosi in tutto il mondo, con le loro gesta ed il racconto che di quelle gesta fanno media, agenti di pubblica sicurezza, magistrati.
Eccovi un mirabile esempio gastronomico di ultranotorietà del marchio mafia, per così dire:




Poi abbiamo cominciato ad ascoltarli in conversazioni intercettate. E mai ci hanno deluso.
Parlano proprio come nei film, giusto alle volte un pò meno di accento (ma laddove c'è, soccorrono i sottotitoli...) .
Da un paio di annetti a questa parte, invece, ce li possiamo godere in tv, durante i telegiornali ed i programmi di approfondimento. O nei video su internet.
incredibili protagonisti di incredibili fiction
Gli americani ci avevano provato a prendere il sopravvento anche in tv, rispondendo e stravincendo con i loro The Sopranos ai nostri fotoromanzi buonisti sul fenomeno (due per tutti, la celeberrima quanto tediosa Piovra, l'irrealistico Capitano Ultimo)... ma si sa, noi l'abbiamo inventata la Mafia e contro la reale realtà non c'è fiction che tenga.
Scopriamo qui una vibrante umanità, luoghi e devozioni antichissime, soprannomi cinematografici (appunto!), temperamenti dialettici, visi e corpi indimenticabili, finanche talenti musicali: dalla Sicilia, sempre gettonatissima, alla Lombardia, essi bucano il video e fanno audience.
Possiamo esserne tutti orgogliosi, noi italiani... non crederete mica che tanta gente possa campare di solo "pizzo" ottenuto con la violenza estorsiva, no?
Macchè... siamo noi con il proibizionismo sugli stupefacenti (352 miliardi annui globali di business) e gli appalti pilotati (60 miliardi all'anno solo in Italia, di cui molti in mano criminale) a sostenerli tutti, belli e pasciuti.
E quando li acciuffiamo, così, in un mezzo gioco delle parti, li mandiamo in carcere, a migliorare la formazione criminale e ad espandere il giro d'affari... certo, i più deboli non ce la fanno, magari si (o li) impiccano... ma è selezione naturale anche quella, che ci garantisce una malavita organizzata di alto profilo! 
E poi dicono che non sappiamo tutelare i nostri brand... ma va!!!

Ecco che vi proponiamo una selezione di mafiavideos very real, sicuri di farvi cosa gradita:




 


 


Dal CorriereTV. Clicca qui! 







La carrellata al momento termina qui, in attesa di novità.
Invitiamo i lettori a segnalarci altro di significativo sul genere, se ne hanno notizia. 
Grazie!

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