lunedì 20 agosto 2012

Importante contributo alla discussione: le opinioni del dr. Giorgio Assennato (ARPA puglia) e dell'on. Sisto, legale del perito Liberti

L'on. avv. Sisto
Il dr. prof. Assennato

Dibattito su Antenna Sud tra due protagonisti importanti della vicenda ILVA Taranto. Fate click!


Qui trovate le riprese di una trasmissione televisiva, tenuta in una rete locale, Antenna Sud.
Durante il dibattito emergono le posizioni delle parti in causa. E la "globalità" del problema.
Il legale fa sua, più che la difesa dell'assistito, la difesa delle necessità produttive connesse all'azienda. La cui chiusura non prende nemmeno un attimo in considerazione, in quanto sommo danno, "cura peggiore del male". Dimenticando che è stata data apertamente ai custodi giudiziali facoltà di decidere persino dello spegnimento. E che i mali in questione sono la morte e la malattia: non c'è molto di peggio. Tant'è che si ipotizzano gravi responsabilità penali della dirigenza ILVA.

Egli si scandalizza poi di fronte all'idea, rappresentata molto onestamente dal dr. Assennato (figura di assoluto rilievo nella vicenda), che in Italia non vi sia spazio per una governance politica decente dei problemi ambientali e che la magistratura sia spesso chiamata a riparare. 
Cosa di tutta evidenza, almeno in questa vicenda. Ma per il dr. Sisto è inaccettabile che così si dica, anzi si augura supplementi di perizia che possano fare l'unica cosa possibile per chi vuole a tutti i costi salvare l'ILVA: lo sconfessamento delle precedenti od il loro superamento.
 Il legale viene poi richiamato dal moderatore al motivo della sua presenza in trasmissione, che non è quello di difendere le ragioni del governo. Ma di difendere il dottor Liberti.
E così procede, sostenendo tra le altre cose che che la perizia depositata dal dr. Liberti fosse collegiale e pertanto di difficile "aggiustamento". 

In realtà parrebbe che vi siano stati due depositi peritali, uno a sola firma del dr. Liberti. Il secondo a firma congiunta. E che le due perizie avessero notevoli differenze fra loro. 
(fonti confidenziali di Corporeus corpora)

Termina la trasmissione il dr. Assennato, direttore dell'ARPA Puglia, che difende la qualità e l'indipendenza del lavoro svolto, su cui si basano a suo dire anche molte delle conclusioni presentate in sede penale. E le sostiene anche di fronte alle censure del TAR, reo di aver affondato ordinanze del sindaco di Taranto, le quali sottolineavano le attuali criticità gravi dell'ILVA: benzo(a)pirene e PM10. Sottolineando, sia pure per un breve momento, le problematiche connesse alla giustizia amministrativa in Italia. Storicamente più amministrativa che giustizia.




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