sabato 30 giugno 2012

In futuro 1 - Corporeus corpora, corda Deus

Pantocrator di Cefalù, particolare
Corporeus Corpora Corda Deus è una citazione parziale di più ampia frase latina, ripresa dall'abside del Duomo di Cefalù, ove troneggia sul capo nimbato del Pantocrator, forse il più bello che la cristianità possa sfoggiare.
A mio giudizio rappresenta uno degli indizi più tardivi della sopravvivenza pubblica di un cristianesimo dal contenuto potentemente liberatorio, che nei secoli finirà sempre più confinato nella dimensione esoterica, soggetta a numerose distorsioni.
Tratterò prossimamente della questione, distesamente almeno per ciò che attiene a tale frase ed al contesto in cui fu possibile eternarla in mosaico.
Nel frattempo la lettura della voce di Wikipedia dedicata al Duomo di Cefalù sarà utile e propedeutica. Ricordate però di non prender per buona ogni cosa, soprattutto sulla rete. Corporeus Corpora incluso. Intuizione, senso critico, indipendenza di giudizio, fortuna, ricerca testuale ed iconografica, desiderio di verità sono le bussole di questi curiosi viaggi. A presto.



giovedì 28 giugno 2012

Cacciari, erede del polpo Paul...

Massimo Cacciari
Massimo Cacciari, reduce da una tournée tutta dedicata alla concezione di città nell'occidente, si lancia in un'ardita previsione calcistica durante la trasmissione "otto e mezzo" (LA7) e ci azzecca in pieno: Italia 2 - Germania 1.
E poi dicono che la filosofia è quella cosa con la quale o senza la quale si rimane tale e quale!
Considerate le finaliste se ne potrebbe quasi dedurre un rapporto inversamente proporzionale tra produttività economica di un sistema paese e risultati calcistici.
La buonanima del Polpo Paul
Quel che conta è però che ci attende una Spagna meno forte del solito e grazie a Pirlo, Cassano, De Rossi, Buffon, forse forse...

Il primo post non si scorda mai. Benvenuti a Corporeus Corpora!

Si inaugura qui il blog "Corporeus Corpora".
Ruggero Bacone
La natura desiderata di questo contenitore è principalmente quella di fornire al lettore riflessioni e spunti che traggano origine dalle notizie presenti sui media tradizionali e principalmente sulla rete, senza però contentarsi della lettura consolatoria ed indirizzata che essi ci propongono, sovente sfidando apertamente il plausibile e persino quella logica aristotelica che si pone più in alto della stessa "verità" conoscibile, in quanto fondamento della possibilità stessa di comprendere, riprodurre e riferire fatti o atti. Scopo perenne del sito è pertanto, per quanto possibile, un tentativo di disvelamento di visioni ed interpretazioni alternative, debitamente argomentate, baconianamente ribelli agli "idola" che in ogni tempo tennero banco ed oggi, paradossalmente rivitalizzati dalla comunicazione globale, sfociano impetuosi nel conformismo del più bieco politically correct, della più cinica tendenziosità. Qui non troverete, abitualmente, la "notizia" per eccellenza, quella di prima mano. Bensì quella che reperiamo dalle fonti seconde e riteniamo meritevole di un'evidenza magari altrove negata, oppure di  un'ermeneutica diversa e, si spera, stimolante. La sintesi è, a nostro giudizio, utile come e più dell'analisi, ma non solo: sebbene esponga al rischio ineludibile dell'apriorismo e della forzatura, senza di essa ben poco gioverebbero i saperi specialistici e di settore. L'ironia e la satira, anche feroci e dissacranti, saranno qui praticate. E molto ben viste nei commenti che ci auguriamo vorrete lasciare. Così come ogni polemica e contestazione. Collaborare, dopo opportuna conoscenza virtuale, all'organizzazione di questo spazio libero, al compito, inane ma ricco di soddisfazioni, dello stracciare, o almeno sfilacciare, un velo di Maya che ci avviluppa sempre in maggiori spire, sarà e dovrà essere possibile.
Tutto ciò ai fini di un nuovo umanesimo che ci ricordi come la felicità del singolo (strettamente connessa a quella dei conspecifici in una specie che della socialità ha fatto la sua principale arma nella competizione darwiniana) sia lo scopo asintotico del nostro divenire e come paure, timori, ipocrisie, confort simulati ma soprattutto il moralismo ed il conformismo ne siano i principali avversari. A noi i corpi, a Dio, ove vi fosse, l'anima. Ove vi fosse.
CORPOREUS CORPORA, CORDA DEUS.